Karma - La memoria della vita
Sadhguru afferma che il karma non riguarda qualcosa di buono o di cattivo che hai fatto. Il karma è la memoria della vita.

Il karma è di molti tipi, molti diversi strati e molte diverse dimensioni. Le azioni compiute da tuo padre stanno lavorando e agitandosi dentro di te, non solo nella tua situazione, ma in ogni cellula del tuo corpo. Molti di voi forse hanno notato che quando avevate 18 o 20 anni vi ribellavate completamente a vostro padre o vostra madre, ma una volta compiuti 40 o 45 anni, avete cominciato a comportarvi proprio come loro, parlate e agite come loro. Questo è un modo di vivere senza speranza, perché se la vita andrà a ripetersi, se questa generazione si comporterà, agirà, vivrà e sperimenterà la vita nello stesso modo in cui l'ha fatto la generazione precedente, questa generazione è sprecata.
Questa generazione dovrebbe fare esperienza della vita in un modo che la generazione precedente non ha nemmeno mai immaginato: non facendo qualcosa di pazzo, ma il modo in cui fai esperienza della vita dovrebbe essere portato a un livello superiore.
Memoria della vita
Ma il karma non è solo tuo o dei tuoi antenati. Anche il karma di quel pezzetto di vita unicellulare, di quel batterio o virus, sta agendo dentro di te oggi. In un corpo di dimensioni normali, hai circa diecimila miliardi di cellule umane, ma nel tuo corpo ci sono più di centomila miliardi di batteri - sei in inferiorità numerica di uno su dieci! Solo sulla pelle del tuo viso ci sono diciotto miliardi di batteri. Non sei felice di non vederli?
Una percentuale significativa di te è, effettivamente, batteri e il tipo di batteri che hai trasporta un certo schema comportamentale a seconda del tipo di batteri che i tuoi antenati avevano. Il modo in cui i batteri si comportano nel tuo corpo e nel corpo di qualcun altro è molto diverso e dipende da questa memoria.
Quindi, erediti anche i batteri con una certa qualità. Portano anche loro un certo contenuto karmico e si comportano e determinano la qualità della tua vita in un certo modo. Quindi, il karma non riguarda qualcosa di buono o cattivo che hai fatto - il karma è il ricordo della vita. Il modo stesso in cui è strutturato il corpo è dovuto al fatto che esiste una memoria della vita, che va da quell'animale unicellulare a ogni altra forma. È un dato di fatto medico che nel nostro cervello è presente un cervello rettiliano, grande quasi quanto il cervello di un coccodrillo. Ora capisci perché scatti con tutti?
Tutte le grandi idee che avevi su di te sono completamente false. Ecco perché ti abbiamo detto, "È tutto Maya", perché il modo in cui le cose accadono dentro di te è tale che quasi tutto ciò che fai è controllato da informazioni passate.
"Vuol dire che sono irrimediabilmente in trappola?" In trappola, certo, ma non irrimediabilmente. Dall'essere un Pashupata - un'espressione composita della natura animale - da quell'animale unicellulare a quello più elevato, esiste la possibilità di diventare un Pashupati - si può lasciare tutto questo alle spalle e trascendere. All'interno del sistema umano, lo scheletro di base del sistema (non lo scheletro ortopedico, ma lo scheletro energetico, o il profilo di base dell'energia) ha 112 chakra, o punti di giunzione, dove è tenuto insieme.
Tutti questi chakra funzionano in base all'influenza del residuo karmico o della memoria passata all'interno del sistema che fa sì che questo processo vitale si verifichi. Ma ci sono altri due chakra, al di fuori della struttura fisica del corpo, che generalmente rimangono assai minimi o quasi dormienti nella maggior parte delle persone. Ma se fai abbastanza sadhana, diventano attivi.
Il 114° chakra pulsa in un modo particolare che fin dall'antichità è stato descritto come Uroboro, il simbolo di un serpente che si morde la coda. Puoi vedere questo simbolo in quasi tutte le culture antiche. In India lo si può vedere ovunque nei templi, lo si può vedere in Grecia, in Egitto e nei templi della Mesopotamia - quasi ovunque. Puoi vedere l'Uroboro in tutte le culture antiche, che erano più concentrate sull'aldilà che sul presente.
Oggi, la matematica moderna usa l'Uroboro come segno dell'infinito Quindi il 114° chakra pulsa nella forma dell'infinito. E se le tue energie toccano questa dimensione dentro di te, allora ogni azione, qualunque cosa tu faccia, è un processo di liberazione perché l’azione non è più tua, è di natura infinita. Se le proprie energie sono entro il 112°, ogni azione che compi ha un residuo, quindi è meglio che tu compia il tipo giusto di azione che lascia su di te un residuo piacevole.
L'Urlo Primordiale
Se l'attività ti intrappola o se é un processo di liberazione dipende essenzialmente dal proprio livello di sadhana, e anche dall'atteggiamento e dalla volontà con cui si compie l'azione. Se le persone cercano di praticare la sadhana senza svolgere le attività necessarie nella loro vita, la sadhana sarà una grande lotta.
Se provi a stare a sedere per 12 ore al giorno e mediti, inizialmente ti sembrerà una grande fortuna, ma entro un mese impazzirai. Se attraversi quella follia, attraverserai tutto, ma la maggior parte delle persone si arrende quando la follia sorge dentro di sé, perché non è facile. Questo è un grido primordiale di tuo padre, di tuo nonno, dei tuoi antenati e dei maledetti batteri - tutti loro urleranno per trovare espressione, non staranno zitti. Puoi annientarli tutti, ma è un percorso difficile che richiede molta sadhana; oppure puoi prendere le distanze da loro - lasciarli urlare, ma non ti interessa perché non senti. Sono due modi diversi, ma non puoi ignorarli perché pulsano in ogni cellula del tuo corpo.
Per prendere le distanze da tutto quello richiede molto lavoro, oppure richiede semplicemente devozione. Se devi farlo da te, richiede lavoro. Se vuoi cavalcare la grazia non c'è lavoro, ma non sarai al posto di guida. Quindi, o impari a guidare - il che comporta molti rischi - oppure un guidatore esperto guiderà e tu potrai sederti e appisolarti sul sedile posteriore. Purché ci arrivi, cosa importa come?
Estratto dal libro di Sadhguru "Of Mystics and Mistakes" (Inglese).