Domanda: Pensavo che l'intero scopo dello Yoga fosse mukti o la liberazione, ma allora perché Shiva, l'Adiyogi, è conosciuto come il Distruttore? Che cosa sta cercando di distruggere?
Sadhguru: Supponi che qualcuno ti dica che un altro tipo di essere sta arrivando da un altro pianeta, cosa penserai? "Forse ha otto mani. Assomiglia a un cane o a un elefante?" Tutto il tuo processo di pensiero scaturisce solamente da ciò di cui hai fatto esperienza finora. Quindi non cerchiamo di comprendere cos'è mukti o la liberazione, perché non possiamo conoscere ciò di cui non abbiamo ancora fatto esperienza.
Innazitutto comprendiamo cos'è il vincolo. Se comprendi cos'è il vincolo e ti adoperi per eliminarlo, quella è liberazione. In un certo senso, il processo spirituale è un lavoro negativo. Questo è il motivo per cui in India abbiamo sempre venerato Shiva come il Distruttore, poiché è un modo per annientare te stesso. Qualsiasi cosa tu consideri te stesso in questo momento, la proporzione limitata che hai creato per te stesso nella forma della tua persona, se puoi annientare ciò, quella è liberazione.
Tutta la tua personalità, qualunque cosa tu pensi di te stesso e qualsiasi cosa tu creda di essere, è giunta a te solo a causa della tua profonda identificazione con il corpo e con la mente. Questa identificazione è diventata così forte perché l'unico modo in cui fai esperienza della vita è attraverso i cinque organi di senso. Se i cinque organi di senso vanno a dormire, né tu né il mondo esistete nella tua esperienza.
Adesso la limitata esperienza delle percezioni sensoriali è l'unico modo in cui sei in grado di fare esperienza del mondo intorno a te, e anche di ciò che è dentro di te. Quindi il tuo primo compito è di dis-identificarti dal corpo fisico e dalla mente, e questo è esattamente ciò che fa lo Yoga. Il primo passo con lo Yoga riguarda sempre come trascendere la percezione dei sensi. Una volta che inizi a fare esperienza della vita oltre la percezione dei sensi, naturalmente l'identificazione con il corpo e la mente recede e lentamente sparisce.
Shiva, il primo insegnante di Yoga, è descritto come un distruttore perché a meno che tu non distrugga questa identità, a meno che tu non distrugga ciò che ha più valore per te adesso, ciò che è oltre non avverrà, questa è la barriera più grande. È una bolla dalla quale non hai volontà di uscire, la tua paura è che possa rompersi. Ma al tempo stesso, c'è qualcosa dentro di te che vuole diventare illimitato.
Ciò che consideri spiritualità riguarda l'avere una bolla illimitata. In realtà, non esiste qualcosa come una bolla illimitata, l'unica cosa è forare la bolla. Non devi gonfiare questa bolla così tanto da farle contenere l'intera esistenza. Se la fori e la rompi, sei illimitato. Tutti i limiti spariranno.
La gente pensa che non essere identificato con il corpo e con la mente significhi vestirsi di stracci, non lavarsi, puzzare e creare problemi a chiunque intorno a te. No. Non essere identificato è una cosa, non prendersene cura è un'altra cosa. Non ti identifichi con esso, ma fai comunque tutto ciò che devi fare con esso. Se sei così, allora diventerai libero dal processo del corpo e della mente. Questi sono i due unici limiti o vincoli che hai nella tua vita. Se li superi entrambi, sei illimitato. Se facessi esperienza di te stesso in quanto essere illimitato, non ti definiresti liberato?
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