Annientare i confini

Essenzialmente, yoga significa la scienza dell'annientamento dei confini. Dalla creatura più semplice all'essere umano, nel loro stato più basico di esistenza, tutta la loro vita riguarda il fissare confini. Vedrai, un cane va in giro facendo pipì dappertutto, non perché abbia un problema urinario, ma perché sta fissando i suoi confini; allo stesso modo, ogni creatura sta fissando i propri confini, inclusi gli esseri umani, continuamente.

In ashram cerchiamo di annullare i confini, ma anche lì dentro le persone fissano i propri confini, perché devono fare un po' la pipì in giro, altrimenti si sentono senza casa. La maggior parte degli esseri umani, purtroppo, semplicemente non può vivere in questo universo. Vogliono vivere in un cubicolo; vogliono vivere in una prigione, non vogliono vivere nel vasto cosmo che è a loro disposizione per farne l'esperienza e abitarci.

Se crei un confine, anzitutto devi definirlo; la cosa successiva è che devi difenderlo, se il confine diventa grande devi mettere su un esercito.

Yoga significa: in ogni modo possibile, preparare un essere umano ad annientare lentamente i propri confini così che possa semplicemente essere. Se crei un confine, anzitutto devi definirlo; la cosa successiva è che devi difenderlo, se il confine diventa grande devi mettere su un esercito. Ogni nazione ha un esercito non per divertimento, ma perché una volta che hai un confine devi difenderlo, altrimenti qualcuno tenterà di oltrepassarlo. Quel confine è importante per te; devi difenderlo, devi combattere per esso, devi morire per esso. Tutte queste cose arriveranno. Quindi, yoga significa liberarsi di questo, dove annienti i confini. Se stai seduto qui, semplicemente qui in questo universo, non hai bisogno di un confine tuo; non hai bisogno di quel cosiddetto spazio tuo. In ogni caso non esiste nessuno "spazio tuo"; potresti pensare che sia tuo, è illusorio.

Il fisico ha un confine; non è questo il problema, quello è l'aspetto di base della fisicità. Tuttavia, questo si è infiltrato nella tua psicologia; adesso la tua mente vuole un confine, le tue emozioni vogliono un confine. Siccome hai investito nella creazione di molti confini, ciò che è sconfinato dentro di te è fuori dalla tua portata, fuori dalla tua esperienza. È tutto qui. Siccome stai investendo tempo ed energie e qualunque intelligenza tu abbia su come costruire un confine tuo, ciò che è sconfinato scivola via dalla tua esperienza.

Quando parliamo di Adiyogi, lo chiamiamo yogi; chiamiamo yogi chiunque abbia oltrepassato i confini o abbia spazzato via i confini all'interno di sé.

È tutta opera tua; è per via del tuo karma se sei separato dall'universo. Ti senti solo in qualcosa che è così vivo e inclusivo. Quando parliamo di Adiyogi, lo chiamiamo yogi; chiamiamo yogi chiunque abbia oltrepassato i confini o abbia spazzato via i confini dentro di sé. E come sappiamo, lui è stato il primo a farlo; per questo lo chiamiamo Adiyogi. Quando lo stabiliamo, quella sarà la sua energia. Se le persone vengono a sedersi qui, lentamente le loro vite cominceranno a muoversi verso l'annientamento dei confini nelle loro vite e a mettersi in cammino verso lo sconfinato. Quello è l'unico obiettivo; non c'è mai nessun altro obiettivo, qualunque cosa facciamo.

Ora che ci troviamo nel processo di creazione di Santuari di Adiyogi in vari luoghi in tutto il mondo, è importante che ne facciamo comprendere il vero contesto alle persone. Lui è colui che per la primissima volta ha ricordato e offerto metodi per andare effettivamente oltre i confini posti dalla natura. L'idea che la vita può evolversi è sua; che l'evoluzione non deve necessariamente essere limitata alla sola forma fisica; che ci si possa evolvere consapevolmente, è la possibilità più liberatrice che lui ha aperto. L'intera scienza dello yoga è Sua. Il mio intento è di far sì che un essere così grande venga riconosciuto per il contributo fenomenale che ha fornito. Stai al mio fianco nell'adempimento di questo intento, perché questi luoghi saranno un potente mezzo per elevare la consapevolezza umana.