In questa poesia Sadhguru crea un contrasto tra la quiete della natura e il fuoco impetuoso del cuore di Shiva.
Un fuoco che brucia l'ignoranza e illumina chi persegue la spiritualità, brutale con i testardi e tenero con i volonterosi.
Un fuoco che illuminerà la cittadella futura; una citta della che sarà dapprima costruita nelle menti e che, una volta illuminata dalla grazia di Shiva, sarà degna dimora e passaggio verso le vie dell'aldilà.
La poesia si chiude con una lode alla fortuna di essere portatori del fuoco di Adi Yogi.
Amore e Grazia