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12 cose che potresti non sapere sui linga di Shiva

La parola linga significa "la forma". Lo chiamiamo "la forma" perché quando l'immanifesto iniziò a manifestarsi o, in altre parole, quando la creazione iniziò ad accadere, la prima forma che prese fu quella di un ellissoide.

La prima e ultima forma

Sadhguru:

La parola linga significa "la forma". Lo chiamiamo "la forma" perché quando l'immanifesto iniziò a manifestarsi o, in altre parole, quando la creazione iniziò ad accadere, la prima forma che prese fu quella di un elissoide. Un perfetto elissoide è ciò che chiamiamo un linga. La creazione è sempre iniziata come un elissoide o un linga, e poi è diventata molte cose. Sappiamo dalla nostra esperienza che se vai in stati profondi di meditazione, prima che tu arrivi a un punto di assoluta dissoluzione, l'energia prende nuovamente la forma di un elissoide o di un linga. Quindi, la prima forma è il linga e l'ultima forma è il linga.

Linga

Tu sei il primo nato
La prima espressione del vuoto cosmico

I saggi ti spiarono
Poiché sei la fonte di tutta questa vivace furberia

Tu sei la fonte di ogni dolore e piacere
Tu sei il minimo e il massimo

Ah, i giochi che metti in atto
La moltitudine di forme di cui sei la fonte
Non sono né questo né quello

Ho strisciato attraverso la creazione
Per scoprire te e me

Oh Ishana la forma più gloriosa.
Benedetta è Isha di essere la tua dimora.

- Sadhguru

Consacrare un linga

"Con la tecnologia necessaria, un semplice spazio, persino un pezzo di pietra, può essere trasformato in esuberanza divina. Questo è il fenomeno della consacrazione." - Sadhguru

Sadhguru:

Se mi dai un oggetto qualsiasi, per esempio un pezzo di carta, lo posso rendere altamente energetico e dartelo. Se lo tieni in mano prima e dopo che io l'abbia toccato, sentirai la differenza, ma la carta non sarà in grado di sostenere questa energia. Se, però, crei una forma perfetta di linga, essa diventa un deposito perenne di energia. Una volta che la carichi, resterà per sempre così.

Prana Pratishtha

Pratishtha significa consacrazione. La forma più comune di consacrazione è fatta usando mantra, rituali e altri tipi di processi. Se consacri una forma tramite dei mantra, essa ha bisogno di manutenzione e rituali costanti per mantenere viva la divinità.
Prana Pratishtha non è così; quando una forma è consacrata tramite le energie vitali, non con mantra o rituali, è per sempre e non ha bisogno di alcuna manutenzione. Questa è la ragione per cui non ci sono puja nel Dhyanalinga; non richiede quella manutenzione, è consacrato tramite il prana pratishtha. Sarà sempre così. Anche se togli la parte di pietra del linga, rimarrà comunque così. Se anche tutto il mondo giunge alla fine, quella forma rimarrà comunque.

La creazione dei linga - Una scienza soggettiva

Sadhguru:

La scienza della creazione dei linga è un'enorme possibilità esperienziale ed esiste da migliaia di anni. Negli ultimi 8-900 anni, tuttavia, specialmente quando il movimento bhakti ha invaso il paese, la scienza della costruzione di un tempio è stata spazzata via. Per un devoto, niente è importante quanto le proprie emozioni; il suo sentiero è l'emozione. È solo grazie alla forza delle proprie emozioni che fa ogni cosa. Per questo, hanno messo da parte la scienza e iniziato a costruire templi in qualunque modo preferivano. È una relazione amorosa, sai? Un bhakta può fare qualunque cosa vuole. Ogni cosa è giusta per lui, perché l'unica cosa che possiede è la forza delle proprie emozioni. Per questo motivo, la scienza della creazione dei linga è andata scemando. Altrimenti, era una scienza molto profonda. Questa è una scienza molto soggettiva e non fu mai scritta, perché se la metti per iscritto, verrà completamente fraintesa. Molti linga sono stati creati così, senza comprensione della scienza.

I linga rappresentano i chakra

Sadhguru: I chakra sono i punti d'incontro del sistema energetico, dove i canali (nadi) energetici si incontrano per creare un vortice di energia. Ci sono 114 chakra, ma generalmente, quando diciamo 'chakra' ci riferiamo ai 7 chakra importanti, che rappresentano 7 dimensioni della vita. Sono come sette grandi snodi del traffico.

Al momento, la maggior parte dei linga in India rappresentano uno o due chakra al massimo. L'unicità del Dhyanalinga presso l'Isha Yoga Center risiede nel fatto che tutti e 7 i chakra sono energizzati e stabiliti al proprio massimo. È la manifestazione più elevata possibile, nel senso che se prendi l'energia e la spingi a livelli altissimi di intensità, può mantenere una forma solo fino ad un certo punto; oltre, essa diventa senza forma. Se diventa senza forma, la gente è incapace di farne esperienza. Spingendo l'energia al punto più elevato oltre il quale non ci sarà forma e cristallizzandola in quel punto, è così che il Dhyanalinga è stato consacrato.

I linga dei Pancha Bhuta Sthala

Sadhguru:

La sadhana più elementare dello yoga è il bhuta shuddhi. I pancha bhuta sono i 5 elementi in natura. Se guardi te stesso, il tuo corpo fisico è costituito da 5 elementi. Questi sono: terra, fuoco, aria, acqua e spazio. Essi si uniscono in un certo modo per diventare il corpo. Il processo spirituale consiste nell'andare oltre il fisico e i 5 elementi. Questi 5 elementi hanno un'enorme presa su tutto quello di cui fai l'esperienza. Per trascenderli, la pratica fondamentale dello yoga implica ciò che viene chiamato bhuta shuddhi. Per ogni elemento implicato, esiste una certa pratica che puoi fare per diventare libero da esso.

Nel Sud dell'India furono costruiti 5 magnifici templi, ognuno con un linga rappresentante uno dei pancha bhuta. Se vuoi fare sadhana per l'elemento acqua, vai a Thiruvanaikaval. Per lo spazio, vai a Chidambaram; per l'aria a Kalahashasti; per la terra a Kanchipuram e per il fuoco, a Thiruvannamalai.

Questi templi furono creati in quanto luoghi per la sadhana, non di culto.

I Jyotirlinga

Sadhguru:

La cultura indiana è stata tra le poche culture su questo pianeta in cui, per migliaia di anni, l'intera popolazione era focalizzata solamente sul benessere supremo dell'essere umano. Quando nascevi in India, la tua vita non riguardava solo i tuoi affari, tua moglie, tuo marito o la tua famiglia; la tua vita riguardava solamente "mukti". L'intera società era strutturata così.

In questo contesto, molti tipi di strumenti potenti furono creati in questa cultura. I Jyotirlinga furono creati in quanto strumenti molto potenti in questa direzione; essere in presenza di tali forme è un'esperienza potente.

I Jyotirlinga possiedono un potere notevole perché sono stati consacrati e creati in un certo modo, non usando solamente capacità umane, ma le forze della natura. Esistono solamente dodici Jyotirlinga. Essi sono localizzati in certi punti, che sono significativi dal punto di vista geografico e astronomico; questi punti sono soggetti a certe forze nell'esistenza. Tanto tempo fa, delle persone con un certo livello di percezione, calibrarono molto accuratamente questi spazi e stabilirono quei punti, in accordo con i movimenti celestiali.

Alcuni di questi Jyotirlinga non sono più 'vivi', ma molti di loro sono ancora degli strumenti molto potenti.

Mahakala - La macchina suprema del tempo

Sadhguru:

Shi-va letteralmente significa "ciò che non è" o "nessuna-cosa" (no-thing). Il trattino è importante. È nel grembo del vasto nulla (NdT: no-thingness) che la creazione è accaduta. Più del 99% degli atomi e del cosmo sono, infatti, vuoto - semplicemente "nessuna-cosa". La parola Kala, viene usata sia per il tempo che per lo spazio, e una delle personificazioni di Shiva è Kala Bhairava. Kala Bhairava è uno stato vibrante di oscurità, ma quando lui diventa assolutamente immobile, si trasforma in Mahakala, la macchina suprema del tempo.

Il tempio Mahakala nell'Ujjain è un incredibile spazio consacrato; questa potente manifestazione decisamente non è per i deboli di cuore. Grezzo e vigoroso, è disponibile per tutti coloro che cercano la dissoluzione suprema, l'annientamento del tempo così come lo conosciamo.

Il processo spirituale, ovunque nel mondo, consiste sempre nel trascendere il fisico, perché la forma è soggetta a cicli. Kala Bhairava, pertanto, viene visto come il Distruttore dell'Ignoranza; colui che distrugge i cicli compulsivi di nascita e morte, essere e non-essere.

I Linga nel mondo

Sadhguru:

Non c'è stato nessun essere illuminato che non abbia parlato di Shiva, nel senso di una dimensione illimitata, o di qualcosa al di là della natura fisica. L'unica differenza è che potrebbero averlo espresso nel linguaggio e nel simbolismo della propria regione.

Tuttavia, per via dei modi molto aggressivi di diffusione della religione nel mondo negli ultimi 1500 anni, la maggior parte delle grandi culture del passato, come l'antica civiltà Mesopotamica, le civiltà dell'Asia Centrale e le civiltà del Nord Africa, sono scomparse. Per questo non è più molto visibile, ma se guardi più a fondo nella storia, erano ovunque. Quindi, in qualche modo, le scienze mistiche erano presenti in ogni cultura; ma negli ultimi 1500 anni, sono andate ampiamente perdute in altre parti del mondo.

I linga sono fatti di materiali diversi

I linga che si sono formati naturalmente vengono chiamati 'auto-creati' o svayambhu-linga. C'è una caverna in Amarnath, nello stato settentrionale di Jammu; nella caverna, ogni anno si forma un linga di Shiva fatto di ghiaccio. Il linga viene formato naturalmente dalla stalagmite che gocciola dal soffitto della caverna. È quasi magico vedere le gocce d'acqua che colano lentamente dall'alto della caverna e diventano ghiaccio quando cadono.

Alcuni linga sono scolpiti nella roccia, nel legno o nelle gemme; altri sono modellati nell'argilla, nella sabbia o nel metallo. Questi sono pratishtith-linga. Molti linga sono ricoperti da un rivestimento di metallo e viene dato loro un volto, affinché il devoto ci si possa relazionare meglio; questi sono i mukhalinga. Alcuni hanno addirittura l'intera immagine di Shiva scolpita sulla superficie.

I linga rappresentano l'unione del maschile e del femminile. La base femminile viene chiamata Gowripeetam o Avudaiyar; il linga e la base insieme simboleggiano l'unione di Shiva e Shakti, le energie maschili e femminili.

Il linga - Un Guru

Siccome gli stati di energia di cui si occupa lo yoga non sono nell'ambito dei 5 sensi, la guida di un Guru è solitamente necessaria per fare esperienza di questi stati interiori. Molte relazioni si basano su legami mentali, emotivi e fisici, ma la relazione maestro-discepolo è unica, in quanto è basata sull'energia.

La scienza moderna, a causa della sua totale dipendenza dai 5 sensi, ha privilegiato un approccio empirico o razionale al processo di ricerca e d'indagine, limitandosi ai poteri più banali della mente umana. L'istruzione moderna ha fatto eco a questo approccio, ignorando e trascurando il potenziale ricettivo dell'individuo. In questo clima, sussiste un grande scetticismo in merito alla capacità di un Guru di possedere una visione che vada oltre la razionalità. Eppure, attraverso tutta la storia, il ricercatore è stato più e più volte intuitivamente attratto verso un Guru. Per soddisfare questa urgenza di una guida spirituale, alcuni Guru visionari hanno creato dei centri energetici che replicano la presenza e l'energia del Guru. Il Dhyanalinga è la manifestazione primaria del Guru;
è l'essenza infusa delle scienze yogiche, una manifestazione delle energie interiori al proprio apice.

Lo Shiva linga come pilastro cosmico

La storia narra che Brahma e Vishnu un giorno incontrarono un'enorme colonna di fuoco. Da questa interminabile colonna di fulgore emanava il suono AUM; meravigliati, decisero di investigare. Assumendo la forma di un cigno, Brahma s'innalzò nei cieli blu alla ricerca della sua cima; assumendo la forma di un cinghiale, Vishnu scavò profondamente nell'universo alla ricerca della sua base.

Entrambi fallirono. Perché questa colonna cosmica non era altro che Shiva stesso. Come si può misurare l'incommensurabile? Quando Vishnu tornò, riconobbe la sconfitta. Brahma, invece, non volendo ammettere il fallimento, si vantò di aver scalato la cima; come prova, presentò un fiore ketaki bianco, che rivendicò di aver trovato in cima.

Appena la bugia fu pronunciata, Shiva apparve come Adiyogi (il primo yogi); i due dèi caddero ai suoi piedi. Per questa bugia, Shiva dichiarò che da quel momento in poi Brahma sarebbe stato privato del privilegio dell'adorazione. Il fiore, che era stato complice di questo sotterfugio, cadde in disgrazia; da quel momento in poi, Adiyogi rifiutò di accettarlo come offerta. Fu fatta, tuttavia, un'eccezione per la notte santa di Mahashivratri. Ancora oggi, il bianco fiore ketaki viene offerto per l'adorazione solo in questa notte, la più buia dell'anno, considerata come la notte delle possibilità spirituali più profonde.

Il Dhyanalinga

"Il solo sedersi per pochi minuti nella sfera del Dhyanalinga è sufficiente per portare anche coloro che sono ignari dell'esperienza della meditazione a fare esperienza di uno stato di profonda meditazione." - Sadhguru

“Dhyana” in Sanskrito significa "meditazione" e "linga" significa "forma". Sadhguru ha usato le proprie energie vitali, tramite un processo mistico chiamato prana-pratishtha, per consacrare il linga al suo apice massimo. In questo processo, tutti e 7 i chakra (centri energetici principali nel corpo) sono stati energizzati all'apice massimo e sigillati, rendendolo come il corpo energetico dell'essere più elevato o evoluto.

Senza richiedere adorazione o preghiere, questo santuario di meditazione riconosce tutte le religioni in quanto espressioni di una fonte comune.

Dhyanalinga

Tu sei la volontà del mio Guru
La mia sola ossessione
Nei miei sogni e nella mia veglia
Il mio solo anelito era di adempierti

Disposto a fare qualsiasi cosa
Che gli uomini dovrebbero e non dovrebbero fare
Disposto ad offrire me stesso e
Altre 100 vite se necessario

Qui ora che sei accaduto
O' Glorioso
Possano la tua Gloria e la tua Grazia
Scuotere le orde dormienti
Nel risveglio e nella luce

Ora che sei accaduto
E il dono della vita è ancora con me
Cosa devo fare di me stesso

Ho vissuto sulle vette troppo a lungo
È tempo di pascolare nelle valli della vita.

- Sadhguru

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